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lunedì 22 agosto 2016

Recensione "L'importante è che la morte ci trovi vivi"

Buonasera readers oggi pongo alla vostra lettura:


Titolo: L'importante è che la morte ci trovi vivi"
Autore: Dario Bellini Tamburro
Editore: Intrecci Edizioni
Prezzo di Copertina: €15,00

Sinossi:
Domenico Morganti è un ricco e noto imprenditore arrivato alla soglia dei 78 anni. Alle spalle, un’esistenza fatta di discreti successi in ambito professionale e di miseri e soffocati fallimenti nella vita privata. Davanti, l’inevitabilità della morte che scopre sempre più vicina. L’incapacità e la paura di accettarla spingono Domenico in una serie di circostanze che sfiorano, via via, i limiti del reale. Dall’incontro con il papa, passando attraverso un goffo tentativo di suicidio-omicidio, finisce per mettersi alla ricerca dell’immortalità. Sollecitato dalla ricezione di misteriose lettere scritte da un altrettanto misterioso mittente, intraprende un viaggio assurdo – tra sogno e realtà – nella convinzione di poter davvero accedere alla vita eterna, anche correndo il rischio di doverne poi pagare un caro prezzo. Si imbatte, così, in situazioni surreali e in personaggi sinistri e indefiniti – incontra persino un surrogato di Maria de Filippi. Fino a un punto di non ritorno: la consapevolezza del nulla di cui si è limitato a circondarsi durante un’esistenza in cui è stato in grado di potersi comprare qualsiasi cosa. Tranne la vita

Recensione:
Questo libro è scritto sotto forma di diario per descrivere le ultime avvenutre di Domenico Morganti, ricco e noto imprenditore. Alla veneranda età di 78 anni scopre di avere un tumore, scoperta che lo spiazza e lo mette di fronte a un riepilogo della sua vita. E , infatti, solo di fronte a tale scoperta che capisce di essere solo e inizia ad avere paura della morte. Cerca in vari modi di suicidarsi, ma è troppo codardo per farlo. Ricerca gli affetti a lui più cari, ma si riscopre solo come un cane, capisce ben presto che tutti i soldi che ha accumulato nel corso della sua vita non hanno portato a nulla se non a un senso di superiorità e avidità. La paura della morte lo porta ad aggrapparsi all’ unica via di fuga: trovare la strada per l’IMMORTALITA’. Intraprende vari viaggi e tortuose avventure col suo impavido scudiero Mohammed. Ma alla fine troverà ciò che sta cercando?

Il libro è scritto con un linguaggio molto giovanile, fluido e ben comprensibile, talvolta è crudo nelle descrizioni e anche un po’ dispersivo ma nel complesso ben strutturato ed essendo l’autore un 22 enne ha trattato un tema importante senza mai essere pesante o banale.. e poi un finale da “boom” che non vi aspettereste mai.. Siete curiosi di leggerlo? A voi i commenti :)

4 commenti:

  1. Si si lo è, man mano che entri nel vivo della storia ti appassioni ..e poi il tema ( ke può sembrare pesante e doloroso) viene trattato con leggerezza, ke nn è superficialità .. :)

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  2. Libro molto bello*_* la trama non mi ha subito affascinato, ma nella recensione si capisce che non è il solito libro. il protagonista ha la paura che tutti noi un pò temiamo. veramente carino e scritto anche da un giovane autore.

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  3. esattamente..e solo in questi casi fai un resoconto della tua vita ..comunque l'Autore ha 22 anni ma ha affrontato un tema bello tosto non scendendo mai nella pesantezza o banalità... tanto di cappello :)

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